30 Maggio 2023 - ore 21.00
TOMMASO BENCIOLINI, flauto
FEDERICO GIANELLO, pianoforte
Antonín Dvořák
Sonatina op. 100
Allegro risoluto
Larghetto
Scherzo e Trio: Allegro Vivace
Finale: Allegro
Robert Schumann
Pezzi Fantastici op. 73
Zart und mit Ausdruck
Lebhaft, leicht
Rasch, mit Feuer
Franz Schubert
Tre Lieder (arr. Theobald Bohem)
Winterreise Op. 89 D. 911: Gute Nacht
Die Taubenpost D. 965a
Schwanengesang D. 957: Ständchen
Francis Poulenc
Sonata per flauto e pianoforte, FP 164
Allegretto malinconico
Cantilena
Presto
Fu forse l’allievo più stimato da Brahms, certo mai tenero nei giudizi. Antonín Dvořák rappresenta, nella temperie drammatica della fine ottocento, agitata da profetiche e aspre avanguardie, un momento di relativa serenità compositiva, dove il legame con la sua terra e la musica popolare che la nutre, fu assai forte. La Sonatina op. 100, scritta nel 1893, in origine per violino e pianoforte – ma magnificamente trasferibile al flauto – oltre a essere dedicata affettuosamente ai suoi sei figli ha il respiro e, talvolta, persino la gaiezza del popolaresco. Si può proprio dire di un Humus stilistico che fa rivivere, in scrittura colta, temi “danzanti” della ricca tradizione musicale della Boemia, uno dei luoghi più musicali della Mitteleuropa. Come nel risalire un fiume l’ultimo Romantik di Dvořák torna alla sua epressione storica con questa Fantasiestücke op.73 di Robert Schumann. Schumann È il romanticismo pieno, dove si insiste sulla crisi della forma. Dunque il Pezzo di Fantasia consegna alla libertà creativa la dissoluzione della sonata. Questa musica, dove i temi si inseguono come rivoli d’acqua, appare, pur nella strutturazione in tre tempi, una “affabulazione” sonora scorrevole, con momenti alterni, coerenti con l’umoralità geniale dell’autore. Schubert, con i suoi oltre seicento Lieder per voce e pianoforte ne mutò i destini, nobilitandone la funzione, comunque, importante da secoli nei paesi di lingua tedesca e non. Nello spirito delle Romanze senza parole possono essere accolti questi tre gioielli dove il Lògos è sostituito dal flauto che – è il caso dire – “canta” le sublimi melodie di Franz Schubert di cui due tratte da raccolte di valore epocale. Tanta intensità si stempera nel “gioco” sonoro del geniale Poulenc, la cui sonata per flauto e pianoforte è caposaldo della letteratura per questo tipo di duo. In tre tempi, fu composta nel 1957, da un Poulenc del tutto padrone del materiale e della sua originalità espressiva.
ore 21.00
LAURA MARZADORI, violino
NICOLA LOSITO, pianoforte
L’APPASSIONATA
Lorenzo Gugole, maestro concertatore
_Musiche di Vivaldi, Bach, Mendelssohn
ore 18.00
ALICE MIRABELLA, violoncello
SARA BURSI, pianoforte
_Musiche di Mendelssohn, Poulenc, Shostakovich
ore 21.00
TOMMASO BENCIOLINI, flauto
FEDERICO GIANELLO, pianoforte
_Musiche di Schubert, Schumann, Dvorak, Poulenc
ore 21.00
I SOLISTI DEL TEATRO ALLA SCALA
NICOLA LOSITO, pianoforte
_Musiche di Dohnanyi