23 Aprile 2024 - ore 21.00
LARA BOSCHKOR, violino
ERICA PICCOTTI, violoncello
NICOLA LOSITO, pianoforte
Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Trio per pianoforte, violino e violoncello in sol maggiore, Hob. XV:25
Andante
Poco Adagio
Rondò all’Ongarese. Presto
Alfredo Casella (1883-1947)
Sonata da Giovanni Battista Sammartini, Sonate Notture op.7
Larghetto affettuoso
Allegro
Minuetto. Allegrino
Giga. Presto brillante
Felix Mendelssohn (1809-1847)
Trio per pianoforte, violino e violoncello in re minore n.1, op.49
Molto allegro e agitato
Andante con moto tranquillo
Scherzo: Leggero e vivace
Finale: Allegro assai appassionato
Questo concerto appare come manifesto della forma e della ricchezza, anche in termini quantitativi, che hanno innervato il tardo barocco fino al romanticismo classicista. Vivaldi, Bach, Mendelssohn: è un “trittico” di impressionante intensità e qualità d’invenzione. Antonio Vivaldi, veneziano, noto come Prete rosso, compose in vita oltre 500 concerti, oltre a 40 opere teatrali, musica sacra, decine di sonate è stato spesso visto come una “macchina” compositiva con tendenza alla ripetizione. In realtà i concerti di Vivaldi – così come ascoltabili nei due “gioielli” qui eseguiti – furono talmente originali e ben strutturati, ad un tempo, che il serissimo Johann Sebastian Bach ne trascrisse ben dieci.
Le quattro Suites per orchestra – BWV 1066/69 – possono essere considerate parte del testamento artistico della ponderosa produzione del Kantor e la n. 3 si distingue per magnificenza, portando a ben cinque le Danze strumentali precedute da un’Ouverture: Air, Gavotte I, Gavotte II, Bourrée, Gigue ma, soprattutto, perché l’Air è forse uno dei brani di musica classica più noti al mondo come “Aria sulla quarta corda”: si può dire del sublime in musica dove la funzione di intrattenimento diventa quasi spiritualità dei suoni. Se Bach ammirava Vivaldi, Mendelssohn era devoto a Bach. Enfant prodige in molte discipline, compose il Doppio Concerto a quattordici anni nel 1823, nel novero di una serie di “esercizi” per il “buon comporre” che includevano undici sinfonie giovanili. Virtuosismo e Pàthos, forma ineccepibile e vibrante espressione come in pochi altri, il Doppio Concerto rappresenta un vero matrimonio fra classicismo e Romantik.
ore 21.00
NICOLA LOSITO, pianoforte
LARA BOSCHKOR, violino
CLAIRE WELLS, violino
KAROLINA ERRERA, viola
BENJAMIN KRUITHOF, violoncello
_Musiche di Schubert, Shostakovich, Glass
ore 21.00
DINO SOSSAI, violino
MICHELE BOLLA, pianoforte
_Musiche di Liszt, Verdi, Tchaikovsky, Rimsky-Korsakov, Prokofiev
ore 21.00
LARA BOSCHKOR, violino
ERICA PICCOTTI, violoncello
NICOLA LOSITO, pianoforte
_Musiche di Haydn, Mendelssohn, Casella
Il Salone del Parlamento viene concesso gratuitamente alla Fondazione pertanto l’ingresso è libero su prenotazione obbligatoria.
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